Batteria Junior


Insegnante: Leonardo Saracino

BATTERIA-PERCUSSIONI LEGGERE
PROGRAMMA "JUNIOR" PER PICCOLI ALLIEVI

Il programma di avvio allo studio e alla conoscenza di questi strumenti prevede un primo approccio partendo dalla descrizione dei singoli elementi che compongono il set della batteria e dei vari strumenti a percussione, tra cui il Cajon Peruviano, importato in Europa dai musicisti di Flamenco Spagnoli e Andalusi; parlando quindi anche della storia e delle origini degli strumenti a percussione.
Si prosegue con la postura corretta sul set, l’impostazione, l’impugnatura delle bacchette, il loro controllo e lo studio dei rudimenti base sul tamburo.

Tutto ciò senza mai essere troppo rigidi e senza nulla imporre al bambino: solo piccole e semplici indicazioni, affinché da gioco ludico-creativo-ritmico, sui cui si lavora, si possa comunque lasciare bene impresse nella memoria del bambino queste semplici nozioni di tecnica, utilissime per coordinazione e senso ritmico.

Via via che l’allievo apprende le prime nozioni di tecnica sull’uso corretto delle bacchette e la giusta posizione delle mani, si procede con la conoscenza delle nozioni base di teoria musicale, mantenendo sempre un approccio alla batteria intuitivo e ludico, portando così il piccolo batterista verso la giusta direzione partecipando attivamente con l’insegnante a realizzare già dalle prime lezioni i ritmi e gli accompagnamenti di brani musicali semplici e di facile ascolto.

I tamburi si sa, affascinano e catturano l’attenzione di grandi e piccini; è proprio questo il punto di forza del corso: rendere i giovani allievi dei piccoli percussionisti-batteristi già dai primi incontri, rendendoli da subito partecipi, e suonando insieme ad altri bambini unitamente alla pratica costante con l’insegnante.

Nel programma Junior per i piccoli, adeguerò proporzionalmente all’abilità di ogni bambino la semplicità-difficoltà degli esercizi pratici, fondamentali per lo sviluppo del giovane percussionista.
Ciò non toglie e distoglie l’approccio ludico-creativo del bambino agli strumenti, anzi: si vuole la sua curiosità verso di essi, in maniera tale da ottenere risultati ottimali a prescindere dal grado di applicazione di tutti gli studi e le pratiche sopra elencate.

Fondamentale, dopo i primi approcci puramente tecnici e teorici (importantissimi), tenere sempre ben presente l’importanza dell’ascolto reciproco quando si suona con gli altri e le indicazioni da parte del docente ad un ascolto consapevole e colto di concerti e musiche dal vivo o registrate eseguite da bravi musicisti.

I miei consigli in merito (compatibilmente con l’età dell’allievo), sono indirizzati verso l’ascolto di musica jazz, classica-contemporanea, blues, rock, folk, popolare ed etnica dell’area mediterranea, di derivazione afroamericana e latinoamericana; tutte importanti fonti di approvvigionamento di cultura musicale.
Ovviamente nessuna rigida imposizione da parte mia, ma solo consigli utili a scoprire e approfondire la conoscenza di questa forma d’arte, che si è scelto di approcciare.
Credo fermamente che l’ascolto di buona musica, ben eseguita dai musicisti, sia molto stimolante per la curiosità e la voglia di imparare dell’allievo, anche se molto giovane.

Questo è in generale il quadro del programma di insegnamento che propongo, tenendo ben presente ogni singolo allievo secondo l’età, il livello di conoscenza della musica e il suo modo di porsi in relazione con lo strumento.
In base a questi elementi la relazione tra allievo e insegnante prende la sua forma più adeguata, al fine di creare un giusto sviluppo del programma di studio.

Queste sono, in sintesi, le fasi del programma di studio della batteria, indipendentemente dall’età dell’allievo e dalla sua preparazione:
•    Postura corretta, impugnatura corretta delle bacchette.
•    Studio della tecnica del rimbalzo e pratica costante degli esercizi.
•    Nozioni base di Teoria. Lettura, esercizi pratici e studio metodi didattici.
•    Beat e metronomo.
•    Guida all’ascolto.
•    L’Arte dell’accompagnamento, lo strumento ritmico per eccellenza.




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Gli insegnanti del corso

Leonardo Saracino

Insegnante


Si avvicina al Jazz frequentando i seminari di Umbria Jazz a Perugia e con Ettore Fioravanti presso la scuola di musica “Il Pentagramma” di Bari.
Si iscrive a diversi seminari di batteria presso Mister Jazz di Ravenna; Joey Baron, Trilok Gurtu, Patrice Heral, Arto Tunçboyaciyan.
Masterclass con Jack De Johnette Sanremo Jazz.
Partecipa, negli anni in cui ha vissuto a Bologna, ai seminari sulla musica improvvisata presso la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, tenuti da Pierre Favre, Louis Sclavis, dai pianisti Misha Mengelberg, Fabrizio Puglisi, dal chitarrista Domenico Caliri e dal batterista Gunter Baby Sommer.

Ha frequentato i corsi triennali di Jazz e Musiche Improvvisate del Nostro Tempo presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
E’ stato membro di alcune band negli anni bolognesi. Tra queste, gli Splatterpink, Industrie Jazzcore, dal ‘93 al ’99.
Il Parto delle Nuvole Pesanti nella metà anni 90, gli Amarcord, gli Uccellacci con G. Negro, G. Simbola, Olivia Bignardi, D. Diurisi, Max D’Adda, F. Quero.
I Dire Gelt, formazione acustica con canti e brani della tradizione Yiddish-Klezmer.
Le formazioni romane Zazie e Ottaedro, con Alberto “Abb” Sarcina, Benny Penazzi, Alberto Fiori, Gianluca Casadei.

Altre collaborazioni: Dire Gelt Gojim Klezmer Band, Domenico Caliri, Guglielmo Pagnozzi, Gianluca Petrella, Fabrizio Puglisi, Olivia Bignardi, Franco D’Andrea, Ottimo Massimo, Flavio Boltro, Banda Roncati, Sabina Meyer, Alberto Mandarini, Stefano Calcagno, Marco Leveratto, Spider Jazz Trio, Andrea Pozza, Loris Tarantino, Dino Cerruti, Emanuele Sartoris, Stefano Risso, Erika Sofia Sollo, Giampaolo Casati, Orchestra Sinfonica di Sanremo sez. ritmica, Mupenzi Ethnic Orchestra di Torino, Ramon Moro, Michele Anelli, Enrico Degani, Luca Bernard, Nicola Guazzaloca, Tim Trevor Briscoe, Luca Serrapiglio.

Attualmente, segue progetti legati al Jazz e alla musica improvvisata con sessioni in studio e concerti in Italia e Francia con Ottaedro, Shook Roots, Monjoie, Piccola Orchestra degli Improvvisatori di Valdapozzo.
Svolge, inoltre, attività didattica presso scuole pubbliche e private.



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