La Conte alla Notte dei Musei 2016


Anche quest’anno la Scuola Musicale Giuseppe Conte parteciperà al programma de La Notte dei Musei genovese, sabato 21 maggio, nella serata che il Museo di Archeologia Ligure, che ha sede presso Villa Durazzo Pallavicini a Pegli (Via Ignazio Pallavicini 13), ha dedicato al marchese Ignazio Alessandro Pallavicini per presentare al pubblico la Villa Durazzo Pallavicini a conclusione del cantiere di restauro e la personalità straordinaria del suo creatore.

Dalle ore 19 alle 21, l’intervento “Verso la riapertura del Parco Durazzo Pallavicini” dell’arch. Stefano Ortale, del settore Parchi e Verde del Comune di Genova, la presentazione “Pegli 1846 -1896: dal marchese Ignazio A. Pallavicini al maestro Giuseppe Conte” di Giacomo Walter Cavallo, autore del libro “Alla ricerca di Ignazio Alessandro Pallavicini - Uomo del Risorgimento Italiano” (Liberodiscrivere edizioni), con letture di Donatella Toniutti nelle vesti di Teresa Pallavicini, e l’intervento “I 120 anni della Scuola Musicale Giuseppe Conte” di Aldo Turati, presidente dell’Associazione, faranno rivivere la Pegli della seconda metà dell’Ottocento e la genesi del tessuto socio-culturale pegliese attraverso le vicende della storica Associazione, che quest’anno celebra il centoventesimo di fondazione e presenza attiva sul territorio.

 Le esibizioni degli allievi del Laboratorio di ensemble vocale della Scuola Conte, diretti dal maestro Claudio Isoardi, introdurranno e intervalleranno le presentazioni, proponendo un programma incentrato primariamente suiceleberrimi Balletti di Giovanni Giacomo Gastoldi – acclamato compositore, maestro di cappella e musico presso la Corte di Mantova nella seconda metà del 1500 – nati con l’intento di accompagnare musicalmente le feste di corte e gli spettacoli di danze mimate e che esercitarono un grande influsso sui madrigali drammatici, dei quali sono considerati precursori, influenzando le composizioni del contemporaneo Claudio Monteverdi.

 Alle ore 21, i giochi antichi egizi e romani accoglieranno i più piccoli e le famiglie, nel consueto spirito festoso della Notte dei Musei, mentre, dopo decenni di forzata chiusura e “invisibilità” e grazie a interventi strutturali sul percorso di visita e ad alcuni adeguamenti espositivi, saranno riaperte al pubblico tutte le sale del secondo piano del Museo, con reperti mai visti dal pubblico e i meravigliosi pezzi della collezione del Principe Odone di Savoia, uno dei nuclei da cui ha avuto origine il Museo di Archeologia nella seconda metà dell’Ottocento.

La riapertura del secondo piano costituisce un ampliamento importantissimo e doveroso del percorso espositivo del Museo di Archeologia Ligure di Genova, in attesa di una sistemazione complessiva che permetta di esporre degnamente la più ampia rassegna archeologica della Liguria e di raccontare le straordinarie vicende di una regione fondamentale per la storia del continente europeo degli ultimi 100.000 anni.

L’ingresso è libero e gratuito